La nostra officina vanta piu di quarant’anni di esperienza nel campo delle autoriparazioni: siamo capaci partendo da qualunque stato (anche da 0) di raggiungere il risultato desiderato.
Siamo specializzati in repliche e modifiche special di automobili, van, motocicli, scooter e ogni altra forma di mezzo motorizzato.
Fra i nostri servizi:
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Realizziamo repliche di automobili partendo da 0 o da veicoli simili. Il mondo delle repliche é quello che dá la massima libertá di progettazione e meglio soddisfa i nostri sogni e le nostre fantasie in quanto nessuno ci obbliga a mantenere uno sterzo duro o motori anteguerra. Possiamo oggi creare vetture col gusto estetico di un tempo senza rinunciare al comfort e sicurezza moderni.
La verniciatura della moto va fatta in un luogo privo di polvere, possibilmente chiuso, arieggiato e riparato dalle correnti d’aria: queste interferiscono con lo spruzzo di vernice e sollevano polvere che andrebbe a depositarsi sulle superfici interessate rovinando il risultato desiderato o interferendo col getto nebulizzato. L’area di lavoro va opportunamente ricoperta con teli o fogli di giornale per evitare schizzi e depositi indesiderati di vernice.
Il telaio va opportunamente preparato rimuovendo tutte le parti smontabili: ruote, fari, sellino, specchietti etc. Mascherare le parti rimanenti con scotch e carta da giornale. Procediamo con un ispezione delle superfici del telaio carteggiando i punti di ruggine con carta vetro e applicando lo stucco su eventuali imperfezioni, successivamente da ricarteggiare con carta a grana sottile una volta asciugato lo stucco. Pulire e sgrassare con un solvente dove opportuno.
A questo punto dovremmo diporre di una tuta da lavoro che probabilmente al termine butteremo via, occhiali, guanti, maschera, pistola a spruzzo, compressore, tubo flessibile, diluente, vernice, viscosimetro. Prepariamo la vernice aggiungendovi a poco a poco il diluente e utilizzando il viscosimetro per ottenere la viscosita’ corretta. Questo é un imbuto/clessidra e va misurato con un cronometro il tempo che la vernice impiega a svuotarne la cavita’ fino a farlo corrispondere a quello indicato nelle istruzioni. Carichiamo il serbatoio della quantita’sufficiente per verniciare un intero elemento della moto (ricaricare prima di aver finito un elemento comporta una parziale essicazione della parte gia verniciata con conseguente irregolarita’del risultato finale), colleghiamo la pistola al compressore e procediamo all’applicazione.
La pistola va tenuta a circa 20-30 cm dalla superficie da verniciare e si procede con linearita’, uniformita’, regolarita’, costanza e senza interruzioni fino al termine della verniciatura dell’intero elemento della moto; fra un elemento e l’altro possiamo ricaricare il serbatoio. Lasciare dunque il telaio ad asciugare per poi ricomporre tutti i pezzi rimossi e rimuovere le maschere di carta e scotch. Prima di riporre gli strumenti svuotare il serbatorio e pulire col diluente ogni traccia di vernice residua.
In officina utilizziamo un particolare forno sia per la verniciatura che per l’asciugatura: permette un totale controllo sulla temperatura, umiditá e garantisce la totale assenza di pulviscolo in sospensione.
I van si prestano molto bene alle aerografie e piccole modifiche strutturali che ne migliorano la fruibilitá. Di seguito alcune nostre realizzazioni.







Per primo vanno rimossi tutti i modding decorativi intorno al vetro, antenna, tergicristalli ed altri eventuali accessori o elementi della vettura che potrebbero complicare le manovre. Dunque si procede alla rimozione del parabrezza: per questo ci sono diversi metodi:
Il piu semplice, ma non il piu fine consiste nello stendere una coperta nell’interno, prendere un martello sufficientemente pesante e colpire con tutta la forza la propria vettura (sul parabrezza si intende) fino a sfondarnee completamente la parte interessata. Successivamente rimuoviamo i resti attaccati ai bordi ed eliminiamo i vetri dall’interno. Difficilmente qualcuno sarebbe disposto ancora ad usare questo metodo sulla propria automobile ma rimane uno spettacolo alquanto appagante 🙂
Altro metodo, piu civile ed usato nelle officine, richiede l’uso di un macchinario in cui viene inserita una lama dalla forma particolare. Questo strumento crea vibrazioni ad alta frequenza (circa 20kz) apportando con le lame dei microtagli e tagliando il vetro come il burro, creando un po di fumo. Tale strumento é abbastanza costoso per un applicazione domestica.
Si puo anche utilizzare un fine filo d’acciaio: troviamo un punto in cui riusciamo a farlo passare nell’interno (nella sua assenza si dovra’procedere a creare un foro), fissiamo le estremita’a delle pinze e “seghiamo” via il vetro.
Il Touch Bike é un sistema di misura elettronica compiuterizzato che permette il controllo e la diagnosi della corretta geometria di qualsiasi motoveicolo e la produzione di un certificato cartaceo sul suo stato.
Sviluppato per l’uso nei centri di riparazione dopo incidenti e venditori di veicoli usati questo sistema fa uso di un braccio articolato che tocca e registra determinati punti della moto in 3 dimensioni. I dati registrati possono essere usati per calcolare ogni deviazione dalla tolleranza e possono essere confrontati dai dati forniti dal produttore, contenuti in una banca dati o rapportati a un veicolo nuovo.
Col Touch Bike possiamo certificare se l’allineamento della moto corrisponde con la tolleranza fornita dal produttore o se ha bisogno di interventi e riparazioni: é il metodo piu veloce oggi disponibile. Puoi cosi ottenere un approvazione rapida dalla tua compania di assicurazioni e ancor piu importante avere la certezza sulla sicurezza del mezzo che guidi. Crediamo che ogni motoveicolo incidentato o danneggiato dovrebbe essere controllato per la sicurezza del guidatore. In passato macchine atte a svolgere tale compito avevano costi proibitivi e comportavano lo sgombro parziale del telaio dagli altri elementi.
La punta del braccio controlla toccando alcuni punti della moto registrando la posizione ed il computer fa il resto. Si possono controllare cosi telai, forcelle ed ogni elemento misurabile. Gli aggiornamenti della base dati vengono inviati ogni anno dai produttori ed i dati possono essere acquisiti semplicemente misurando un mezzo nuovo.
Per maggiori informazioni puoi consultare il sito del produttore Rotobike.com
La modifica e l’adattamento alle nuove esigenze di un pezzo gia esistente é per noi consolidata tradizione: da decenni effettuiamo modifiche parziali, integrali o del tutto rivoluzionarie dei mezzi, con invettive che sfiorano la brevettabilitá. Il piacere e la soddisfazione di guidare un mezzo sagomato sulle proprie esigenze non ha pari: da piccole modifiche estetiche ai cambiamenti strutturali discutiamo insieme sui procedimenti da adottare e le modalitá di esecuzone.
È frequente in seguito a incidenti l’alterazione della struttura del telaio: per ripristinarne il corretto funzionamento e la sicurezza del mezzo questo va riportato allo stato originale. Nel caso delle moto viene montato su un banco dima universale per motoveicoli e opportunamente trattato, a secondo dell’esperienza del carrozziere.
Il nostro banco dima universale per moto permette anche di velocizzare le operazioni in quanto permette il raddrizzamento con o senza le parti meccaniche.
Diversamente dalle automobili i telai delle moto sono costituiti da un groviglio di tubi in diversi materiali variamente assemblati e la forza di tiro applicata viene scaricata da un tubo all’altro creando reazioni vincolari che vanno annullate disponendo opportunamente gli ancoraggi sul banco. La forza tirante dev’essere nella stessa direzione di quella provocata durante l’incidente ma con verso opposto. Per meglio manipolare le deformazioni spesso si ricorre al raffreddamento tramite azoto liquido di alcune parti (nei telai in lega leggera) o al contrario riscaldarle in modo da intervenire esattamente sul punto desiderato. In alcuni casi si ricorre alla “ribattitura” martellando le parti deformate, in altre alle saldatrici bacchette con materiale d’apporto nel caso di telai realizzati in fusione.
Questo genere di riparazioni fino a diverso tempo fa era antieconomico in quanto non esistevano gli strumenti adatti, specialmente nel caso di scooter o mezzi di medio-basso valore. Successivamente ci si attrezzó coi banchi specifici adatti a un singolo modello di moto che venivano di volta in volta noleggiati per i lavori correnti. Oggi si dispone di banchi dima universali sviluppati orgogliosamente in italia, adatti per ogni tipo di veicolo. Rispetto ai banchi specifici consentono meno punti di controllo ed il risultato dipende in parte dalla bravura ed esperienza del carrozziere.
Il restauro di un auto d’epoca é un processo lungo ed impegnativo: tutti i particolari vanno curati nei minimi dettagli, documentandosi anche dagli archivi e riviste specializzate. Le auto che ci giungono vengono smontate pezzo per pezzo, restaurate e rimontate a regola d’arte usando solo ricambi e vernici originali, eventualmente discutendone col cliente. Particolare attenzione viene riposta nei trattamenti antiruggine e al risanamento integrale della carrozzeria per far durare nel tempo il lavoro di restauro. La riparazione o sostituzione di ogni elemento viene fatta nel rispetto storico e fisiologico della vettura: tutto dev’essere come prima e come nuovo nel caso di un restauro conservativo, altrimenti si possono apportare dei cambiamenti tecnici sul piano della sicurezza o della comodita’ conservando allo stesso tempo l’estetica ed il sapore di una volta.